elisio
M 471 misteriose mollezze da disvelate per l’elisia e impudica serenità del Vecellio, con grappo di dogale porpora, e d’oro; F 72 e A 518 L’Adalgisa, calmàtasi [A rabbonitasi] alquanto, prese a riandare [A rivivere] in un’elisia serenità di rimpianti [A una elisia mansuetudine]; G 307 A polmoni pieni, udendo battere cianfrini lontani, te tu vi respiri e vi sguazzi in un etere elisio, però sanguigno e luganegone; Sdc 396 [CdD 82] e il sopore che in elisia clemenza ne solesse vaporare, appiè le altissime nevi; NaP 434 [CdD 339] Il grido meraviglioso, […] più inebriante che melode elisia di Bellini, rimbalzava di garzone in garzone; Ccp/n 473 Il rosso mattone lombardo, […] sembra riverberare su Milano tutta una luce alta, ed elisia de’ tempi eleganti; –•– AG 919 spengersi in un elisio tramonto; An 225 a me la buona casa lombarda apriva di là dal portone l’elisio suo parco; CdD 519 Nessun valerianato umano doveva profanare la dimora elisia delle mosche immortali!; EP 357 La gloria quotidiana della gazzetta è sogno elisio per il folle dis-etico; MdI 105 Una lontana ed elisia dolcezza il Barbiere cantato in italiano da Don Bartolo; QP 152 [QPL 452] Il raduno elisio delle dolci ombre, la chiamata, la evocazione dei compossibili!; SD 960 questa deliberata volontà di sollevarsi nel cielo spirabile, nel clima elisio dei sentimenti commendevoli; 1059 camminando tacendo in clima elisio: (settembre lombardo); VlC 381 Il tratto modulato del senario si raccoglieva in elisia fluenza nel «tutti» dei violini, degli archi […] gli pareva di trascorrere per elisia landa e campagna.
«delizioso, inebriante», l’uso fig. dell’agg. È di illustre tradiz. letter., cfr. ad es. D’Annunzio, MA V 81: «Itaca Same Zacinto | s’inazzurravano a poppa, | cangiate in elisia corona (che riccheggia Foscolo, in cui, però, è solo sost.); PV, Ai bagni, 43: «un profumo d’elisie | rose molcea quell’aure»; IS, Madrigali dei sogni, 15: «aulìano i vènti elisi»; Il Piacere, 2, 4, 153: «chairore elisio» – fino a Montale, OS, Falsetto, 16: «ecco per to rintocca | un presagio nell’elisie sfere (per altri riscontri con questa poesia, vd. s. v.: «dimane» e «fumea»). Cfr. Gorni 1973: 301, n. 14: «nel brano lirico di Gadda, [si riferisce a G 307] […] spicca la creazione similfoscoliana “etere elisio”, sùbito deformata; si riscontra la stessa incontinenza interiettiva, tipica del passo, nelle citate pagg. sull’immaginato delirio del Foscolo morente: “oh!, oh!, tanto nomini nullo parologio… spengersi in un elisio tramonto”» (AG 919); nella prosa gaddiana figura anche il sost. corrisp., cfr. AG 909: «quel movimentato elisio di calze Bemberg, di giarrettiere, di mutandine di raso»; An 236: «in un elisio di luce»; CdD 427: «Un elisio di pere butirro era, secondo il Marchese, il futuro».
Published by The Edinburgh Journal of Gadda Studies (EJGS)
ISSN 1476-9859
© 2003-2024 by Paola Italia & EJGS. First published in Glossario di Carlo Emilio Gadda «milanese». Da «La meccanica» a «L’Adalgisa» (Alessandria: Edizioni dell’Orso, 1998).
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