• Editorial Board
• Journal
• Current Issue
• Past Issues
• Monographs
• Supplements
• Reviews
• Gadda Prize
• Conferences
• Resources
• Gadda Texts
• Archives
• Catalogues
• Bibliographies
• Pocket Gadda
• Glossary
• Search Site
• What’s New
• About Us

serpentesco

M 546 perocché vanivano le serpentesche disgrazie della oratio obliqua; A 551 gli erano cresciute due serpentesche basette, come ad un garibaldino ottantenne; –•– AG 629 Vanirono i grovigli serpenteschi della «oratio obliqua»; GGP 684 Con avidità di belva, con voluttà serpentesca, le mie labbra, il mio palato, il gozzo e lo stomaco raccolsero dalla scodella la pappa di rape; 687 trangugiando quelle porcherie con avidità serpentesca; QPL 350 i più serpenteschi alberi genealogici della jungla [QP 76 i più aggrovigliati alberi genealogici del repertorio]; RaI 1038 quel portentoso e serpentesco groviglio di cui non se ne capisce niente; VM 476 E questo complemento oggetto [dato linguistico] relutta, come un serpentesco dragone, al dominio e alli artigli del predicato; 644 Era un groppo di vipere e viperoni: che s’erano intortigliati a palla, in una sorta di serpentesco mistero.

«serpentiforme; che ha natura o forma di serpente», così nel solo Pass. Card. che ne att. l’uso fig. «per pauroso o mordace o terribile», in Op. 24, 224: «chi sa cosa mai di serpentesco crede il signor Guerzoni che siano i palinsesti!» ed è «voce che manca al vocabolario»; vd. ora GDLI, privo di es. gaddiani, che reca anche un luogo da D’Annunzio, PD 74: «Vidi alcuni giorni fa passare pe ’l Corso la contessa Lara accompagnata da un serpentesco levriero caucasico». In Gadda prevale l’uso proprio, ma cfr. GGP 792 in relazione a Sdc 393: «I dolori si accavallano, mordono come serpenti, mi demoliscono».