vagolare

SG 646 [SGa 151, 167] date le innumerevoli ombre vagolanti; Psm 494 inseguendo con quattro occhi sincronici l’andare di quel figuro, vagolante e a momenti ondeggiante; –•– EP 249 La esperienza «deve» essere condotta a profitto: altrimenti si vàgola, si vàgola, bambocci sperduti, verso il buio inane dell’eternità; GGP 727 muli vagolanti, e mucche libere in un prato; QP 165 E p’aa città vagolava senza meta.

«vagare senza meta»; cfr. TB che riporta un solo es. dall’Eneide del Caro, VI, 486: «Erran cent’anni vagolando intorno A questi liti»; ma cfr. anche Monti, TI II, 604: «e vagolando esultano | su le larghe ale»; Foscolo, Op., Sepolcri, 70: «Forse tu fra plebei tumuli guardi | Vagolando, ove dorma il sacro capo | Del tuo Parini?»; quest’unico luogo carducciano da OB, Primo vere, 7: «in quelli sguardi vagola una tremula | ombra di sogno»; e per D’Annunzio, Notturno, 1ª Offerta, [16], 91:«La lascio bruscamente su la riva abbuiata, dove vagolano fantasmi».

Published by The Edinburgh Journal of Gadda Studies (EJGS)

ISSN 1476-9859

© 2003-2024 by Paola Italia & EJGS. First published in Glossario di Carlo Emilio Gadda «milanese». Da «La meccanica» a «L’Adalgisa» (Alessandria: Edizioni dell’Orso, 1998). Artwork © 2003-2024 by G. & F. Pedriali.

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