Pocket Gadda Encyclopedia
Edited by Federica G. Pedriali
- i meravigliosi racconti di soggetto «totale», i drammi di qualità esemplare, che assembrano e rappresentano un mondo, o un sistema di accadimenti o di pensieri epici o ciclici; che preludano la cosiddetta nuova storia, che aprano la visione etica nuova (SGF1 SD 1205)
- Ci sono dei fatti accessorii, che pur giuocano con peso notevole nel complicato equilibrio del sistema balzacchiano, come in quello di ogni sistema. Le creature derivano piuttosto da un tipo che non siano dei semplici ritratti individuali (SGF1 SD 726)
- sa «perché» è la chiave di volta dei più complessi sistemi giustificanti il Mondo: ed è perciò adoperatissimo dai metafisici (RR2 AG 646)
- geniali provvidenze e la eroica deliberatezza di Colombo ci appaiono essere stati dei ragionevoli e tuttavia modesti accorgimenti rispetto al complesso e ben più vasto sistema di «pre-conoscenze» e «pre-disposizioni» che gli uomini d’oggi o di domani, lasciando il «suolo» della Terra (SGF1 SD 1045)
- precedente molteplice: i complessi attributi del padron di casa derivano dal fatto che la casa sorge in un mondo già complesso, e come sistema complesso di relazioni. L’avete detto voi, disprezzando la borghesuccia.» Rispondo: «L’essere-divenire è per altro una differenziazione (SVP MM 833)
- conferire ai macchinisti le possibilità della condotta: tali sono gli strumenti di misura, i comandi e gli organi automatici della regolazione. Questo sistema complesso macchine-uomini è esso più propriamente l’attore dei rapporti sovraccennati: e si potrebbe includervi termini apparentemente esterni, linee, motori, macchine (SVP MM 643)
- gravitazionalmente intorno ad espressioni più perfette, a più complessi sistemi. E nella giungla profonda risonò la voce dell’uomo (SVP MM 812)
- nodo di relazioni comprendente e l’antinomia forza-antiforza, e le masse d’acqua, ecc.2 E dicendo nave, si dice questo sistema più complesso di relazioni reali e non quella grottesca e apparentemente definita barchetta che l’occhio puerile ammira (SVP MM 817)
- Ma un sistema logico è qualche cosa di assai più complesso della parabola (SVP MM 1327/676)
- ha le sue categorie, abbranca a modo suo la realtà subordinata» [XIII]. Paragrafo 14º – Secondo teorema (principale). I sistemi conoscitivi (= reali) contengono attualmente1 un residuo o errore. Essi non sono «giustificabili in sé». (P.e. Il corpo animale) (SVP MM 854)
- Riconosciamo dunque una grama e imperfetta sostanza, cioè una situazione teoretica inalterata di alcuni rispetto ad altri elementi d’un sistema conoscitivo (o reale). Il concetto tradizionale di sostanza è una fisima, una chimera. Io immagino un permanere inalterato di alcuni elementi (SVP MM 633)
- Come risulta dal contesto, io volutamente identifico un sistema conoscitivo con il sistema reale corrispondente: p.e. nazione storica e somma-espressione ad essa consegnata: in poche parole annichilo la «estensione» nel (SVP MM 856)
- l’unità futura ai futuri. I futuri, ordinati nel tempo in una regolare successione strofica ovvero discendenza biologica, erano ormai indispensabili al sistema conoscitivo di Beniamino: a quel sistema, cioè, che gli permetteva di pensare un futuro della Sostanza, di regalare un futuro ai (RR2 AG 908)
- Io parlo di questi oggetti come se avessero volontà, coscienza, ecc. ma ciò per rapidità. È evidente che mi riferisco al sistema conoscitivo mente umana + assi (SVP MM 792)
- totale semovente.» Il critico: «D’accordo. Ditemi però. Voi avete detto che la ragione riscatta i termini ultimi del suo sistema conoscitivo, decomponendoli: ma dalle prime vostre espressioni sembrava che questa decomposizione fosse una vera e propria dissoluzione o annichilamento (SVP MM 715)
- congenere a un flusso teoretico pulsante per attimi: dove alcuni elementi permangono o durano rispetto ad altri che mutano e cangiano, d’un sistema conoscitivo, o reale.3 Il concetto tradizionale di sostanza è una fisima, è una chimera. Io immagino un permanere inalterato di (SVP MM 868)
- da completare. Foglio inserito 25 bis [25a: X, pp. 705-6]. Paragrafo 10º – Esempî (Elenco, sebbene rapsodico e incompleto) di limiti periferici del nostro odierno sistema conoscitivo. (Ritorno alla critica delle comuni posizioni ermeneutiche.) Presunta removibilità di questi limiti (SVP MM 854)
- Paragrafo 8º – Definizione: limiti dialettici e limiti periferici in un sistema conoscitivo:2 (o reale, che è lo stesso.) (SVP MM 853)
- un po’ fantasiosa. – Q 1º, pag. 65 [VIII, p. 675]. Relazioni introdotte (dall’attività euristica) in un sistema reale: esse deformano necessariamente quel sistema conoscitivo: pagg. 66-67 fino a Teorema 1º, che va escluso [VIII, pp. 675-76]. (SVP MM 853)
- n è l’n – 1 dell’utopista o condottiero.» Il critico: «Voi ammettete dunque uno sfasamento nella coinvoluzione, per rapporto ai diversi sistemi conoscitivi.» Rispondo: «Certamente. Ed aggiungo: gli organi del sistema n, non possono entrare nell’n + 1, se non (SVP MM 775)
- chi si cura di leggerla, da Canal Grande). La chiesetta normanna è stata edificata presso la cripta, quasi all’entrata di un sistema di catacombe; le quali, qui a Siracusa, pare abbiano accolto in due epoche i perseguitati di Cristo, vivente Roma e poi (RR1 CDU 189)
- geniale studioso di scienze storiche e filologiche (nei due campi ha eccellenti opere),1 difficilmente potevamo sospettargli un così agile accostamento a sistemi di cognizioni esterne alle discipline da lui praticate inizialmente. Vero è che gli interessi documentari d’ogni filologia si contaminano a quelli di tipo (SGF1 SD 945)
- la macchina è una macchina motrice, ossia motore. Il Demiurgo si serve anche di macchine operatrici: cioè di congegni o sistemi di congegni che eseguiscono per suo conto il lavoro, di apparecchi che acuiscono i suoi sensi o gli forniscono gli stati fisici – calore (SGF1 AN 260)
- differenza è questa che concepiamo le prime come «adattamento all’ambiente» cioè come un rassegnato far di necessità virtù, mentre concepiamo il sistema della conoscenza come signoria e quasi dominazione dell’universo. Ma è una povera signoria! E la truculenta regina non deterge lacrime atroci e (SVP MM 736)
- Kelvin. Atomo è dunque un esempio caratteristico, (e perciò ne ho fatto un paragrafetto espresso), di quei termini removibili che il sistema della conoscenza gradualmente rimuove o riscatta, decomponendoli. L’atomo può definirsi con una analogia infinitesimale (SVP MM 714)
- Esso è il termine logico (giustificativo) attuale nel sistema della conoscenza ma ciò che ci appare come infinito o Mundus potrebbe altro non essere che un atomo in una gerarchia infinita di mondi (SVP MM 719)
- Una nazione. Un corpus di leggi. Tutti li oggetti reali. Tutti i sistemi reali. Ora è possibile che solo il sistema della conoscenza umana debba essere in sé chiuso e perfetto? Unica eccezione alla regola? No. E così tutti i sistemi filosofici contengono (SVP MM 743)
- <XIV> <IMPOSSIBILE CHIUSURA DI UN SISTEMA> A riprova della deformabilità del sistema della conoscenza voglio richiamare l’attenzione su un fatto noto: chiamerò Teorema 2º questo gruppo di affermazioni, sebbene in un senso blando poiché (SVP MM 740)
- un residuo o errore di chiusura. Qualcuno fra i molti razionalisti del secolo 17º-18º sarà stato certo della «finitezza in sé» del sistema della conoscenza. Bastano a smentirlo le trovate del secolo 19º e 20º. Non ripetiamo noi lo stesso errore. Il critico: «Ma voi (SVP MM 743)
- Prima era essa il granulo ultimo della materia, la briciola infrangibile, ora essa non poteva più essere infrangibile per considerazioni recentemente introdotte nel sistema della conoscenza: e rese utili servigi quale aggruppamento combinatorio, appoggiandosi (come uno zoppo alle grucce) ai concetti misteriosi di valenza (SVP MM 716)
- che <è> sempre quella, fissa. «Rispondo: «Non credo. I termini aggruppati in un certo modo in un sistema reale di conoscenza si dissolvono e poi si aggruppano diversamente. Oppure il sistema stesso è coinvolto in altri più lati. Prima di (SVP MM 703)
- apparentemente gli sono esterni. Questo infinito annodarsi, verschlingen, del reale si raggruma, si coagula in tipi o sistemi che sono posizioni della conoscenza, pause dell’euresi: trovate dell’euresi per tirare il fiato: ma non posizioni certe, finite (SVP MM 815)
- gioco «ab interiore». Segue nota Cr 35. Gioco «ab exteriore». Il sistema di coordinate conoscitive, che funziona da sistema fisso, è in questo caso il momento conoscitivo, teoretico (in particolare lirico) (SVP RI 473)
- involutiva anzi che evolutiva. Comunque: relatività dei momenti, polarità della conoscenza, nessun momento è assoluto, ciascuno è un sistema di coordinate da riferirsi ad altro sistema, ecc. Tener bene presente anche nel gioco «ab interiore» (SVP RI 473)
- della nostra vita moderna deriva appunto da ciò: volerci gabellare per eroi, quando siamo dei pigmei. Voler far credere che il nostro sistema di coordinate è uno, mentre è tutt’altro. Lo sforzo si tramuta in uno spàsimo dissonante. L’esempio del disertore a pag. 21 (SVP RI 482)
- nei più potenti scrittori. Non occorre la dignità morale come pietra di paragone: anche l’indegnità morale può servire benissimo, perché qualunque sistema di coordinate può servire. Occorre però che l’indegnità morale non voglia travestirsi come se fosse dignità.1 Ché allora (SVP RI 481)
- poi, e ciò è idea ora secondaria, si integrano e controllano e sono uniti o meglio (kantianamente) portati nel più vasto sistema della coscienza. L’a priori logico può simboleggiarsi con un a priori storico e forse realmente la storia del mondo universo è il simbolo d’una (SVP MM 661)
- E in certo senso solo un sistema che abbia coscienza della impossibilità di questa «chiusura ermetica» è valido (SVP MM 741)
- Il bene di 1° grado o fisiologico è il conservar l’esistente, il ribadire, il permanere, l’esser io, l’esser materia, l’esser coscienza, il conservarsi sistema n: l’altro è un divenir supercoscienza, supersistema (SVP MM 760)
- Il sistema è quindi coscienza (SVP MM 822)
- Se il sentimento indica la «solvibilità» d’un sistema la percezione o coscienza è l’attività, è il sistema (SVP MM 826)
- sistema è riferibile ad assi coordinati infiniti: è presentabile in modi infiniti. Nella Geometria analitica, voi lo sapete, una curva o sistema è esprimibile con una determinata equazione se si assumono come assi coordinati di riferimento x1 e y1 – è esprimibile con altra equazione se si assumono come (SVP MM 816)
- come assi coordinati di riferimento x1 e y1 – è esprimibile con altra equazione se si assumono come assi di riferimento x2 e y2. Nel primo caso il sistema della curva si esprimerà nel reale come «Legame fra a1 e b1», nel secondo «Legame fra a2 e b2». (SVP MM 816)
- spese notevoli. Per quanto concerne l’elettrificazione Il calcolo di una conduttura trifase si eseguisce mediante abbachi od anche originalmente con semplici sistemi di equazioni binomiali. I coefficienti reali figurano le resistenze o<h>miche, i coefficienti immaginarî le reattanze o resistenze induttive della linea (SVP RI 455)
- Gli alpini, senza conoscere le equazioni dei sistemi, pensarono che dove non riempiono i solidi perché la loro forma e la loro soffice struttura li lascia respirare (SVP RI 448)
- Una curva o sistema è esprimibile con una determinata equazione (SVP MM 816)
- (Sistema di equazioni indeterminato.) (SVP MM 1328/676)
- comune sofferenza. L’idea patria è chiara, ben circoscritta, ben ferma, in lui: risponde a un fatto: a un sistema di fatti accertati. Le campane e i loro batocchi in tempesta aumentano il sovraccarico di tensione nervosa mentr’egli si raccoglie perché vuole (RR1 CD 764)
- qualità della espressione, a ferma tecnica della condotta narrativa, ma anche a interpretazione in sé originale, in sé esauriente, d’un sistema di fatti. Betti interpreta originalmente: cioè conosce. Ciò che mi piace più particolarmente di rilevare (SGF1 SD 688)
- «castrum». Antichi fognòli d’epoca romana rinvenuti negli scavi della regione Vettabbia. La città di Milano fu dotata di un sistema di fognature col piano elaborato negli anni 1889 dall’Ufficio Tecnico Municipale, sopraintendendovi l’ingegnere Felice Poggi: piano mandato ad effetto dalle relative (RR1 ADA 338)
- delle tensioni psichiche esterne. Perché Ingravallo, similmente a certi nostri filosofi, attribuiva un’anima, anzi un’animaccia porca, a quel sistema di forze e di probabilità che circonda ogni creatura umana, e che si suol chiamare destino. In parole povere, la gran paura (RR2 QP 31)
- campo delle tensioni-psichiche esterne. Perché Ingràvola, similmente a certi nostri filosofi, attribuiva un’anima, anzi un’animaccia porca, a quel sistema di forze e di probabilità che circonda ogni creatura umana, e che si suol chiamare destino (RR2 QPL 297)
- all’aspetto di infinita complessità che io sento sussistere nella realtà. Il mio esempio prediletto, per simboleggiare una relazione apparentemente esterna a un sistema è quello della antinomia di forze intrattenuta dal sistema nave + acqua: rispetto alla nave l’elica determina, annoda (verschlingt) (SVP MM 817)
- non consentono di ottenere angoli la cui somma risponda alla relazione euclidea (n – 2), n essendo il numero degli angoli della poligonale chiusa. Il sistema della ragione è un tacheometro molto più rozzo di quello de’ topografi, se riferiamo la validità di entrambi li strumenti ai compiti loro (SVP MM 742)
- altra. E si rimarrebbe, per dirla toscanamente, di princisbecco: ovverosia di stucco. Come apparirà dal seguito io ammetto che il sistema della ragione umana (cosciente, chiara) sia un termine nella coinvoluzione di infiniti sistemi attuali o futuri: e cioè attuali (SVP MM 706)
- contenuto standard della virtù, ma che virtù esprime un rapporto, variabile a seconda dei casi. Ed è una funzione derivata d’un sistema di rapporti1 detto realtà. La virtù dell’alpino è cosa diversa da quella dell’aviatore, e quella del soldato (questo secondo (SVP MM 684)
- esaudire alle richieste che gli pervengono, freno potente,2 da tutta la rete. Il gruppo turbina-alternatore è quindi l’attore di un sistema di rapporti fra la energia idraulica dell’acqua decadente e le richieste infinite di macchine operatrici lontane. Ma nella centrale sono numerosi altri meccanismi (SVP MM 643)
- acquisito logico, regione logica non originalmente1 deformantesi, ed i fini, acquisendo logico: crea fra i primi e i secondi un sistema di rapporti. È spiacevole che al grido della palingenesi: «Natura, natura!» (nel qual grido si colgon per altro (SVP MM 876)
- 1 regione logica non originariamente deformantesi) ed i fini (acquisendo logico): e crea fra i primi e i secondi un sistema di rapporti. È spiacevole che certuni al grido di «Natura, natura» abbiano rifiutato di prendere a considerare l’artifizio o (SVP MM 638)
- ma tirando a indovinare. La felicità o euforia è indice del rapporto-grado di adempimento. Si direbbe che il nucleo di rapporti costituenti un sistema (una monade) sente qual’è il suo grado di libertà cioè il rapporto fra il pensiero e il destino (SVP MM 642)
- al mondo come unità morale; smarrisce la funzione tipica dell’individuo o monade o unità che è quella di stabilire e di annodare nel sistema della persona gruppi di collegamenti o rapporti che possono intercorrere fra le distinte entità o classi (di fenomeni) dell’universo. (SGF2 EP 324)
- Egli ed essi operano «sintesi allaccianti nuovi rapporti nel reale» che deformano quindi, come già detto a pag. [II, vol. I: II, pp. 634-35] il sistema della realtà totale. È un vero peccato che il Rousseau abbia artificiosamente separato l’autore delle cose (dalle cui mani tutto esce perfetto (SVP MM 782)
- Se la deformazione d’un sistema implica mutamenti nella totalità de’ rapporti che intercedono fra li elementi di esso, ella comporta altresì una deformazione intrinseca o interna (SVP MM 869)
- imagini grosse, una certa congerie di rapporti funzionante attualmente e imperfettamente da sostanza, perché attualmente immobile rispetto all’elemento logico attualmente deformatore del sistema logico totale: che è il pezzo attualmente giocato (SVP MM 867)
- Come si possono immaginare sistemi di relazioni aventi «relazioni o <fattori> comuni»? Teoria degli attributi (SVP MM 1342/740)
- postale). E mi pareva che il pesante convoglio plaidoassea la causa della gravitazione e il potente locomotore quella dello spostamento o moto (sistema di relazioni che a noi appare come spostamento o moto.) E realmente gli organi meccanici del locomotore elettrico instituisconob p.e. una relazione (SVP MM 671)
- così l’atomo è l’evanescente logico, cioè quel così piccolo logico che permane integro o vergine e non ulteriormente decomposto rispetto al sistema di relazioni costituente la realtà nota. Questo sistema implica per così dire doveri e legamenti tra le parti (SVP MM 715)
- importante, e cioè quella del nuclearsi o formarsi o divenir cosciente o pianato (cioè secondo un piano o disegno)1 d’un sistema di relazioni da accenni, abbozzi, cominciamenti, tentativi: come già dissi dei ludi d’amore a che inesperto si appresta il garzone (SVP MM 750)
- «… Le idee che noi abbiamo dei corpi esterni, ecc.», avvicinandosi a questo concetto che il nostro sistema di relazioni deforma il reale (SVP MM 1329/680)
- è potentemente coadiuvato dall’orecchio e particolarmente dal labirinto; e attraverso ciò fornisce alla coscienza ogni genere di determinazioni. Cioè introduce relazioni nel sistema di relazioni della nostra persona sia in senso fisico sia in senso che dirò simbolico o ultrafisico. Come quando vedendo il nero serpe nell’ (SVP MM 665)
- Del male ho già detto qualcosa nel paragrafo «Il male». Dell’«io» qua e là, dove ho detto dei sistemi di relazioni e della impensabilità di un ’io’ pacco postale. Della volontà e del fine un po’ ho discorso nei «sistemi (SVP MM 709)
- a descriverlo. Ma ciò non significa ch’esso sia un «regalo» individuato della natura o di Dio: è una somma di sistemi di relazioni e il fatto della sua complessità ci dirà solo che è sistema di sistemi di sistemi diciotto volte (cioè fino al diciottesimo (SVP MM 666)
- ad un punto ove è forza confessare «Hic nequeam consistere». Il secondo teorema può dunque enunciarsi così: «Il sistema di relazioni espresso dalla conoscenza b umana totale ha in sé, c anche attualmente, un errore (o più errori.)» Ove (SVP MM 741)
- una curva da una retta se la curvatura è piccolissima. Usando della mia terminologia il teorema primo si può enunciare così: «Il sistema di relazioni espresso dalla ragione umana ha dei limiti provvisorî o removibili. Esso è un sistema deformantesi e riscatta o redime gradualmente (SVP MM 677)
- sono cioè limiti del 2º tipo fra i due che ho distinto. – Ripeto qui l’enunciato: «Il sistema di relazioni espresso dalla ragione umana ha dei limiti provvisori o removibili. Esso è un sistema deformantesi e riscatta o redime gradualmente (SVP MM 700)
- le «gentes» o «familiae» di relazioni e le vere e proprie genti e familie, che sono sistemi di relazioni fra i sistemi: (pacchi di fazzoletti nel magazzino di fazzoletti). Questo processo di dissoluzione-ricostituzione non deve essere visto nei modi (SVP MM 814)
- inaffiatoio del demonio. Ecco come ciò che la porzione fa, il tutto integra o deforma. Cioè un più vasto sistema di relazioni modifica, muta, deforma gli aggruppamenti di relazioni escogitati o annodati dalle sue parti (SVP MM 705)
- pertiene al trapasso dall’n all’ n + 1: questo è l’esser io (cioè il conservare nel mondo reale il sistema di relazioni motore asincrono, pianando, disegnando motori), l’esser n per devolversi verso altri n + 1 che saranno il diverso dei motori fabbricati (SVP MM 782)
- o meta ormai immobile, stagno o palude stigia del reale: esso è solo un sistema n nella infinita coinvoluzione, e i successivi sistemi di relazioni n + 1, n + 2 ecc., statene pur sicuro, lo categorizzeranno per modo da farlo rigar dritto con le loro nuovea categorie (SVP MM 804)
- Il conoide esprimente l’orbita dell’asse della rivoluzione nella sua periodicità, (gruppo di relazioni geofisiche che avete chiamato G), è un sistema di relazioni occluso nella specie S: e allora tutte le altre cose o fenomeni che risentono di G (SVP MM 818)
- e non più o meno relazione. Ma il sistema delle relazioni rappresentato dal funzionamento di oggi è diverso dal sistema di relazioni rappresentato dal funzionamento di jeri e si adegua meglio al cosiddetto fine. La macchina soffre meno oggi di jeri (SVP MM 660)
- Esempi: 1º) La potenza espressiva dei Toscani (fiorentini e senesi) e degli Umbri, inimitabile sistema di relazioni reali, ha un culmine bene nel ’400-’500, somma realtà degli infiniti miliardi di trilioni di relazioni della fenomenologia che chiamiamo razza (SVP MM 758)
- dei sistemi di relazioni, ché già dissi non sussistere davanti a noi relazioni assolutamente semplici ma nuclei o grovigli o gnocchi o gruppi o sistemi di relazioni) nel nostro mezzo spaziale temporale ci avvia con potente suggestione all’idea e alla accurata contemplazione d’una storia (SVP MM 748)
- o fatale lasciamo per ora.) Io chiamo «costruzione o invenzione» indifferentemente la scoperta d’un nuovo significato d’un oggetto (o sistema di relazioni) sia esso già esistente, sia esso semplicemente possibile. Il critico: «Che modo d’esprimervi! Se l’oggetto (SVP MM 748)
- Questa idea della molteplicità dei significati o posizioni attuali delle relazioni reali (o per meglio dire dei sistemi di relazioni, ché già dissi non sussistere davanti a noi relazioni assolutamente semplici ma nuclei o grovigli o gnocchi o gruppi o sistemi di (SVP MM 748)
- e io cercherò di non abusare in questo senso del definire,a ma definirò cercando di dare assetto dialettico a dei fatti o sistemi di relazioni, senza fantasticare. La fantasia è la cattiva matrice che genera i mostri dell’Assurdità (SVP MM 678)
- nella nostra pigrizia o nella nostra buona fede. Animale, pianta, in genere organismo sono temi che ho accennato nel paragrafo circa i sistemi di relazioni. Certo essi costituiscono dei formidabili baluardi contro l’indagine così come i loro connessi di nascere, nuclearsi, generare: perire (SVP MM 710)
- unico tema, non discende da un solo antenato: ma da 2, 22, 23, 24, 28 ecc. antenati e da 1000, 10002, 10003, ecc. relazioni o sistemi di relazioni. E il «sentimento» e il senso di piacere o dolore sintetizza l’infinita somma di questi sottosistemi di relazioni (SVP MM 796)
- che tal macchina abbia conferito al reale con nuove relazioni.» Il critico: «Ma la macchina di Watt è già un complesso o sistema di relazioni. Essa è una sintesi, come voi stesso avete detto. Ora l’Uno-tutto originario non può concepirsi come sintesi.» Rispondo (SVP MM 834)
- sono (in quanto ricettori di idee) organi di senso. Ma devono pensarsi come grumi in cui convergono e si allacciano sistemi di relazioni. Nelle stanche albe, al risveglio, in quei pochi attimi di intuizione che precedono il risveglio, e che Dante e (SVP MM 669)
- coesistenza di nuclei o grumi o individui subordinati e alla coesistenza, almeno, di un caos soprastante.» (Teoria della involuzione dei sistemi di relazioni.) Questo caos poi presto disparirà e anche ascendendo sentiremo di dover passare di sistema in sistema (SVP MM 664)
- vieppiù differenziato» per fare una concessione di carattere storico-evoluzionistico sebbene esista anche, come ho lumeggiato, il venir meno, il rilassarsi dei sistemi di relazioni: (cioè il deformarsi in regresso.) Se l’n o io chiama prepotentemente, come fine, l’n – 1, l’n + 1 (SVP MM 783)
- continuo di elementi a fattor comune, ossia di materia umana. (Come l’officina di Ford, per dare diecimila macchine esprimenti diecimila sistemi diversi di relazioni, chiama acciaio ed acciaio, cioè materia e materia, cioè permanere e permanere, e questo permanere per poter dare (SVP MM 680)
- una maggior ricchezza di relazioni. Il sistema che ha un metodo non è lo stesso di quello che non l’ha: è un sistema diverso, più ricco, dotato di infinite relazioni concernenti una selezione critica. Dotato di fagociti logici. I fagociti dell’organismo e i (SVP MM 836)
- o delle instituzioni di diritto pubblico, o delle attività commerciali, ecc. È il mistero del nascere. Nascere significa organizzarsia in sistema d’una somma di relazioni (vedremo come e perché); apprendere una certa unità; imparare una certa disciplina, coordinare certi stati (SVP MM 750)
- L’operare di un sistema non consiste in un’unica operazione, ché, se ciò fosse, ci troveremmo di fronte a quel sistema elementare che ho chiamato relazione semplice e che non conosciamo quanto al contenuto. Ogni operare (ogni direzione nella stella) (SVP MM 821)
- l’uno non è senza l’altro e reciprocamente; e che sono 2 attributi consustanziali del Dio-sostanza, cioè del sistema patria: (sistema infinitamente infinito di relazioni convergenti). Come uno che paragonasse un caporale al Presidente della Corte di Cassazione (SVP MM 826)
- anelito urge verso ogni oltre, è una zingaresca città. Le cause prime sono «fabbricate dalla ragione» per organizzare via via in sistema la somma delle relazioni reali. – La categoria (e ciò avvenne in realtà nel nostro periodo storico, di alcune categorie) (SVP MM 717)
- E nella minima luce e nella enorme pressione si svolgono e si organizzano in sistemi le relazioni-vita, e la categoria è «ciò che tien conto d’una più vasta ragione», (SVP MM 737)
- Il critico: «Non riesco ad afferrare questa generalizzazione né il processo del vostro pensiero. Secondo il già detto il sistema n + 1 sarebbe una più vasta coinvoluzione di idee o relazioni rispetto a n; per esempio l’uomo che si pensa come cittadino (n + 1) rispetto (SVP MM 755)
- e perché esistonoc dei sistemi o gruppi?» E per ora io dico: «Sembra che da nebulosi accenni si vadano nucleando sistemi o gruppi di relazioni, esprimenti nuovi significati del reale. Essi ammettono un preesistente informe.» La loro «idea» ammette la (SVP MM 750)
- ormai conscio di quanto io tenda a rappresentare l’infinita complessità del reale, manifestantesi in infiniti entrelacements. È ovvio che un sistema p.e. S1 si superordina a gruppi di relazione p.e. G1 G2 G3 <…> Gs1 ecc. e che un altro sistema si superordina a gruppi di relazioni G1 G2 G3… Gs2, vale a (SVP MM 818)
- nodo di relazioni comprendente e l’antinomia forza-antiforza, e le masse d’acqua, ecc.2 E dicendo nave, si dice questo sistema più complesso di relazioni reali e non quella grottesca e apparentemente definita barchetta che l’occhio puerile ammira (SVP MM 817)
- eroi» non intendo dire che essi divengano dei codardi o degli uomini qualisivoglia. Intendo dire spiegherò che cosa essi sonoa in un sistema più vasto di relazioni. La molecola, quando si scoprì l’atomo, fu conservata con altre funzioni nell’organismo della conoscenza, come (SVP MM 716)
- noi fermiamo la nostra attenzione su percezioni relativamente semplici (cioè riguardanti sistemi semplici di relazioni) e su sentimenti relativamente complessi (cioè affettanti sistemi piuttosto complessi di relazioni – in qualità di sentimento sintesi.) Ciò avviene per un intrinseco bisogno della condotta umana e l’uso pratico è (SVP MM 824)
- del tempo ossia si danno talora molteplici interpretazioni1 contemporanee del sistema totale, o, per star più vicini alla riva, di un sistema qualunque di relazioni. Io devo necessariamente proporre qui lo sgradevole tema della Molteplicità dei significati d’un tessuto reale – e affermare (SVP MM 748)
- Insisto dunque sul fatto che il cementarsi d’un sistema reale è il sorgere, il raggrumarsi, il convergere delle infinite relazioni che lo costituiscono (Bene di 1º grado o fisiologico) nel (SVP MM 759)
- pure nella generalità de’ giudizî e atti che compiamo nella vita pratica: noi fermiamo la nostra attenzione su percezioni relativamente semplici (cioè riguardanti sistemi semplici di relazioni) e su sentimenti relativamente complessi (cioè affettanti sistemi piuttosto complessi di relazioni – in qualità di sentimento sintesi.) (SVP MM 824)
- Siamo umili e adoperiamo parole povere. Quando un sistema si «rilassa» ciò significa che dei miliardi di miliardi di relazioni in esso convergenti, in lui nucleatesi, alcune si scindono (SVP MM 758)
- Le infinite relazioni si scindono, come vecchie stelle si frantumano e i loro residui si sperdono nello spazio infinito e vengono assorti da altri nuclei stellari. Così il sistema si decompone. Infinite relazioni logiche gli vengono meno (SVP MM 758)
- a un punto di vista che è analogico col bene-male etico, ma che poggia su esempî esclusivamente logici. Un sistema si dice che funziona bene (come p.e. una macchina) se ha eliminato gruppi di relazioni… come dire?… imperfetti no (SVP MM 754)
- è ovvio che un sistema p.e. S1 si superordina a gruppi di relazione p.e. G1 G2 G3 <…> Gs1 ecc. e che un altro sistema si superordina a gruppi di relazioni G1 G2 G3… Gs2, vale a dire due sistemi possono comprendere gruppi comuni (SVP MM 818)
- Ora ogni aspetto (o attributo, spinozianamente) del sistema sintesi io ha il suo divenire e il suo essere; e le sue relazioni d’equilibrio essere-divenire cioè i suoi sentimenti elementari. E la somma geometrica o risultante (SVP MM 796)
- Sicché il supersistema guarda o si riferisce al sistema. E le relazioni di equilibrio sistema-supersistema enormemente complesse non si esprimono come voi credete nel solo sistema, ma nel sistema e nel supersistema (SVP MM 808)
- è inutile sottolineare che io mi riferisco con la parola generica sistema a gruppi di relazioni diversissimi talora autocoscienti (p.e. uomo) talora no (p.e. macchina.) (SVP MM 764)
- un tavolino, hanno una faccia complanare. Questa risposta ha per altro il difetto di condurci a simulare una nuova obbiezione: come il sistema abbraccia diverse direzioni del reale esprimendo dei cánoni per ciascuna direzione in relazione alle altre, così il reale si manifesta (e l’ho (SVP MM 833)
- a E come il sistema persona ignori il lavoro delle sue cellule. Ciò forse ci avvia ad esprimere la tesi seguente. Che un supersistema allaccia e ordina relazioni tra sistemi subordinati e li distingue perciò discendendo fino ad un n – x ma non oltre. Ci pensa l’n – 1 (SVP MM 830)
- se è affermabile la tesi: «Ogni sistema ha un sentimento» (Teorema 1º), la quale ci porta alla tesi «Ogni sistema è autocosciente» (Teorema 2º). E rimarrebbe a vedere altresì se sono sostenibili le due reciproche: «Il sussistere del sentimento implica (SVP MM 804)
- Ogni sistema è autocosciente (SVP MM 1355/821)
- pretende (facendo cattive applicazioni psicologiche) che il mio sistema persona assolva il compito del sistema stomaco. Teorema 2º «Ogni sistema è autocosciente.» Nota. In realtà questo teorema dovrebbe precedere il teorema 1º – ma ho preferito seguire la strada inversa (SVP MM 822)
- Paragrafo 23º – Il sistema è autocoscienza e sentimento. Il sentimento e l’autocoscienza denunciano il sistema. Q 3º, pagg. 22-23-24-25-26-26bis su foglio staccato [26 a]-27 & 728-29-30-31-32 [XXIII]. (SVP MM 856)
- <XXIII> <IL sistema è AUTOCOSCIENZA E SENTIMENTO> Teorema 1º «Ogni sistema ha un sentimento risultante.» Dimostrazione: 1a parte (SVP MM 821)
- Secondo: a mano a mano che il processo conoscitivo si attua, vengono deformandosi sia il dato psicologico-storico, sia il supposto sistema esterno (e intendo ciò non per una mutazione storica, cioè perché nel frattempo esso può acquistare da sé esternamente a noi, come (SVP MM 628)
- sistema in sé, cioè come qualcosa di non semplice. In quanto mobile noi lo intuiamo per prima approssimazione come appartenente ancora a un sistema che diciamo esterno. Esiste dunque un qualcosa con velocità diversa, con forma intrinseca diversa da quelle in noi attualmente vigenti: e noi (SVP MM 628)
- qualcosa sia pure imperfettamente e malamente ne conosciamo «realiter»: e ne conosciamo per forza anche a non volerlo: il sistema esterno è ignoto e lavoriamo per essob con amore e con fantasia; che son due che spesso ci dimentichiamo di tener d’occhio (SVP MM 629)
- almeno in qualche modo ci urta, cioè qualcosa sia pur malamente e imperfettamente ne conosciamo «realiter»: nel mentre il sistema esterno è un indistinto e alla sua fabbrica lavoriamo con fantasia e con amore: che son due che sempre bisognò (SVP MM 862)
- di una «nozione comune», conoscenza comune, volontà comune ecc. – estesa a più uomini non intendo qui dire.] Ho chiamato sistema esterno l’ignoto supposto e costruito a volta a volta dagli idolie della superstizione, dalle «hypotheses» della scienza (SVP MM 629)
- filosofico» ma in tal caso il significato comune della parola apparirà con evidenza dal contesto. Talvolta i due sensi coincideranno: p.e. «sistema esterno o integrante». (SVP MM 865)
- o volontà comune, estesa ai più od a tutti, non intendo qui dire.] Ho voluto designare con il nome di sistema esterno o sistema integrante l’ignoto intravisto o supposto o asserito, imprecisamente asserito: ché a volta a volta li umani lo vestono di (SVP MM 863)
- migliori e più giusti, e consentano un ritratto staccato, vivido. Circa la posizione del dato (sistema già esso) e del sistema esterno, circa la opportunità della lor disgiunzione, se necessaria o precaria o semplicemente opportuna non voglio qui dire (SVP MM 629)
- che ci rendiamo ad essere gli imprecisi assertori, il dato nostro psicologico e storico ci par essere astratto e come vividamente nitificato da questo sistema esterno, o almeno immerso in una più vasta, se pure difforme realtà. E noi desideriamo appunto misurare il divario variabile (SVP MM 861)
- a mano a mano che il processo conoscitivo si attua, venir deformandosi sia le parvenze psicologiche e storiche sia l’oscuro e indistinto sistema esterno. E dicendo del deformarsi non alludo più tosto a un cangiare storico del dato o delle parvenze (SVP MM 861)
- die castra ex eo loco movent. Idem facit Caesar.» Circa la posizione del dato, sistema già esso, e del sistema esterno: e circa la lor disgiunzione, se necessaria o precaria o semplicemente opportuna, non voglio qui dire (SVP MM 862)
- Sistema è un insieme di enti che hanno proprietà comuni, se anche solo relativamente a un nostro momento conoscitivo. Così: sistema di punti, di rette, di curve. Sistemi deformabili, sistemi rigidi. Talvolta mi occorrerà di alludere (SVP MM 8650
- che la parola «sistema», «sistemi» non è usata da me nel senso che ha nella storia della filosofia, ma nel senso «fisico matematico» (sistema di punti, di rette, di relazioni, ecc. sistema rigido, sistema rotante, ecc.) (SVP MM 670)
- La parola sistema è qui usata nel senso che ha nelle trattazioni meccaniche: «Sistema = insieme di enti che godono di proprietà comuni»: sistema di punti, di rette: sistemi deformabili, sistemi rigidi (SVP MM 628)
- erotomani, scioccamente esibitori dell’Io, veduto come cervello, ché esibir cervello non possono perché non l’hanno. 12. Il narcisista costruisce sistemi filosofici che giustifichino ed esaltino la sua posizione biofisica: non dirò storici, ché lui gli è solo (SGF2 EP 355)
- solo il sistema della conoscenza umana debba essere in sé chiuso e perfetto? Unica eccezione alla regola? No. E così tutti i sistemi filosofici contengono certamente un residuo o errore di chiusura. Qualcuno fra i molti razionalisti del secolo 17º-18º (SVP MM 743)
- tutti i dolorosi avvenimenti che prendiamo a riferire. Perché i cinque, Giovannino in testa, con sangue strafottente del mondo e dei maggiori sistemi filosofici e di ogni istituto politico decisero di rientrare in caserma dalla parte della montagna, giocando per giunta con la palla. Disturbarono in (SVP RI 442)
- a dimenticare la posizione e i limiti (biofisici, storici) del proprio personale vantaggio. Il costruire sistemi filosofici sulla propria indole ghiandolare, cioè aventi la propria tiroide o le surrenali a meccanismo impulsore del mondo, il suo costituire il proprio (SGF2 EP 346)
- sistema di punti, di rette, di curve. Sistemi deformabili, sistemi rigidi. Talvolta mi occorrerà di alludere a un «sistema filosofico» ma in tal caso il significato comune della parola apparirà con evidenza dal contesto. Talvolta i due sensi coincideranno: (SVP MM 865)
- rechino in sé una intima angoscia, che si tramuta all’occhio trionfatore dei critici nell’apparire di un punto di contraddizione. Ogni sistema filosofico cioè ogni sforzo conoscitivo integratore della realtà ha un punto maligno o punto difettoso, ove i nodi della costruzione vengono al pettine (SVP MM 740)
- di Orazio scavallante d’attorno le coorti febbricose nelle marce di Mesopotamia; l’accumulo dei provvedimenti legislativi che tendono a costituirsi in un sistema giuridico, ma talora si frantumano nel dispendio spicciolo del giorno per giorno, dando vita a un mostruoso «animale collettivo» delle leggi (SGF1 SD 842)
- parla, polemizza, si anima: d’una speranza che è ancora nostra. Le idee non riempiono la premeditata architettura d’un sistema: paiono contemperarsi nella fluente permutabilità e comunicabilità d’uno «stile». L’analisi non è pedanteria, è musica, presso (SGF1 SD 893)
- della specie. Dedicherò altrove a questo argomento un’analisi particolare, anche perché dovrò richiamarmi a gruppi di idee metafisiche: (i «sistemi»). Come per la erotia eterosessuale, si ha anche per la autoerotia la tendenza verso una estensione o almeno una applicazione alla collettività (SGF2 EP 327)
- più ricco di quelle «armoniche marginali», come io le chiamo, che sogliono minare non credo la incolumità della stirpe, ma il sistema delle idee fisse di certe capocce toste. Verga traduce lui pure, e s’è aiutato coi proverbi di Sicilia. Dialettalismi toscani (SGF1 SD 1144)
- vautré sul loro inguine fremente di attesa. Gli altri maschî, portatori o gestori d’altri e più aggrovigliati perché meno bambineschi sistemi di idee, erano alla sua misura poltroni impotenti, poveri esseri regrediti a un grasso cianòtico, a polisarcia e ginecomastia, a eunucoidismo (SGF2 EP 258)
- Il critico: «Non riesco ad afferrare questa generalizzazione né il processo del vostro pensiero. Secondo il già detto il sistema n + 1 sarebbe una più vasta coinvoluzione di idee o relazioni rispetto a n; per esempio l’uomo che si pensa come cittadino (n + 1) rispetto (SVP MM 755)
- essi sono come la tigre madre che vive d’amore per i suoi nati. Il nato è l’incrociatore. Ma i singoli sistemi logici consegnati nel meccanismo dell’incrociatore1 implicano il sussistere delli ingegneri costruttori: sicché nelle misteriose relazioni di equilibrio essere-divenire – da tecnica a (SVP MM 808)
- li uomini che hanno la responsabilità della condotta e della efficienza della nave, sentono l’appoggio morale dell’Ufficio tecnico: e, come sistema logico di relazioni, essi sono figli rispetto allaa madre. (SVP MM 808)
- Ma un sistema logico è qualche cosa di assai più complesso della parabola (SVP MM 1327/676)
- un senso che mi pare pertenga sia alla logica sia alla storia. E cioè in quanto una relazione è pensata come introdotta in un sistema logico essa per ciò solo lo deforma: ma voi direte non è possibile introdurre relazioni nella realtà teoretica: la parabola è con tutte (SVP MM 676)
- quel tornio parve a Dagnoni il gorgo umbilicale dove s’ingolfasse tutto lo sconclusionato e pur conclusivo discorso: il punto di convergenza d’un sistema logico formalmente sbagliato ma sostanzialmente nucleato di realtà e di vita: soprattutto di vita: nelle di cui opere (lente germinanti dal pensiero (RR2 AG 628)
- quel tornio parve a Magnoni il gorgo umbilicale dove s’ingolfasse tutto lo sconclusionato e pur conclusivo discorso: il punto di convergenza d’un sistema logico formalmente sbagliato ma sostanzialmente nucleato di realtà e di vita: sopratutto di vita; nelle di cui opere lente germinanti dal pensiero e (RR2 MEC 544)
- ma, per esprimermi grossolanamente, una certa massa funzionante attualmente da imperfetta sostanza, perché attualmente immobile rispetto all’elemento logico attualmente deformatore del sistema logico totale: che è il pezzo attualmente giocato. In un tessuto funzionante praticamente da totalità, o quasi, rispetto a un suo (SVP MM 632)
- imagini grosse, una certa congerie di rapporti funzionante attualmente e imperfettamente da sostanza, perché attualmente immobile rispetto all’elemento logico attualmente deformatore del sistema logico totale: che è il pezzo attualmente giocato. In un tessuto che costituisca totalità (o quasi) d’attorno ad un suo (SVP MM 867)
- determina quella deformazione critico-euristica che porta all’incrociatore N.º 5 + noùs + ecc. – Vi è quindi come una matrice logica o figura o sistema , esprimente una somma infinita di figurazioni logiche, da cui fuorescono i nati, li incrociatori successivi di modello diverso (migliore), come (SVP MM 837)
- poi rompe i vincoli che avevano legato la sua «forma» insorgente. Le premesse esterne della edificazione e della abitudine: il grande sistema del >mondo, la dottrina che si superordina all’io: la tradizione, la conservazione: la cascata delle idee e dei modi da (SGF1 VM 548)
- un’idea mediocre, ma in quello più proprio della realtà attuale e storica: se esamineremo non finzioni di pensiero1 ma manifestazioni del sistema mondo, dovremo concludere che ogni mutamento del sistema implica un mutamento (per quanto piccolo) degli elementi costitutori del sistema (SVP MM 634)
- si sa, quando c’è l’automobile…» Il «non si sa perché» è la chiave di volta dei più complessi sistemi giustificanti il Mondo: ed è perciò adoperatissimo dai metafisici della morale, quando si tratti di stabilire il perché della fisica del genere umano (RR2 AG 646)
- designazione relativa al sistema o insieme o figura resultante: il che non toglie che un elemento possa essere a sua volta un sistema, come il muro, elemento della casa, è un sistema di mattoni. La deformazione logica implica perciò la necessità (SVP MM 633)
- me designazione relativa al sistema o insieme o figura resultante: il che non toglie che un elemento possa rivelarsi a sua volta come un sistema. Il muro, elemento della casa, è un conglomerato di mattoni: e il mattone un impasto di granuli (SVP MM 868)
- d’acqua) con l’impulso negativo o di reazione (conferito <alla> massa della nave): sì che l’impulso totale del sistema >nave + acqua è nullo. La forza + antiforza1 sviluppata dall’elica deve pensarci come esterna al sistema nave preso a (SVP MM 817)
- nella realtà. Il mio esempio prediletto, per simboleggiare una relazione apparentemente esterna a un sistema è quello della antinomia di forze intrattenuta dal sistema nave + acqua: rispetto alla nave l’elica determina, annoda (verschlingt) l’impulso positivo o d’azione (conferito (SVP MM 817)
- nel senso strettamente meccanico del teorema della costanza dell’impulso, essendo invece interna al più vasto sistema nave + masse d’acque colpite da impulso. Ma precisamente da un punto di vista logico, la relazione instituita dall’elica fa (SVP MM 817)
- La forza + antiforza1 sviluppata dall’elica deve pensarci come esterna al sistema nave preso a sé, nel senso strettamente meccanico del teorema della costanza dell’impulso, essendo invece interna al più vasto sistema nave (SVP MM 817)
- Ma precisamente da un punto di vista logico, la relazione instituita dall’elica fa parte del sistema nave, come del sistema stesso fan parte le masse d’acqua colpite da impulso. Cioè la nave non deve pensarsi in sé come (SVP MM 817)
- Il capoluogo della terra scoscesa accoglie, come ogni centro d’un sistema di pensieri e di atti, gli uffici e le opere della socialità: l’albo del pretore sotto l’antica torre (SGF1 MDI 157)
- proprio essi i meravigliosi racconti di soggetto «totale», i drammi di qualità esemplare, che assembrano e rappresentano un mondo, o un sistema di accadimenti o di pensieri epici o ciclici; che preludano la cosiddetta nuova storia (SGF1 SD 1205)
- e la eroica deliberatezza di Colombo ci appaiono essere stati dei ragionevoli e tuttavia modesti accorgimenti rispetto al complesso e ben più vasto sistema di «pre-conoscenze» e «pre-disposizioni» che gli uomini d’oggi o di domani, lasciando il «suolo» della Terra, (SGF1 SD 1045)
- davanti a una folla. Anche nel Manzoni e nello Shakespeare il personaggio è vivo di vita, è creatura semovente attraverso la validità del sistema >rappresentativo: ma il compiuto lor mondo si armonizza di là dai confini del personaggio: si ha la sensazione di un’idea dominante (SGF1 SD 724)
- Come risulta dal contesto, io volutamente identifico un sistema conoscitivo con il sistema reale corrispondente: p.e. nazione storica e somma-espressione ad essa consegnata: in poche parole annichilo la «estensione» nel «pensiero». (SVP MM 856)
- che <è> sempre quella, fissa». Rispondo: «Non credo. I termini aggruppati in un certo modo in un sistema reale di conoscenza si dissolvono e poi si aggruppano diversamente. Oppure il sistema stesso è coinvolto in altri più lati. Prima di (SVP MM 703)
- 4º) Il corpo umano. 5º) Una fabbrica di telerie, ecc. ecc. Insisto dunque sul fatto che il cementarsi d’un sistema reale è il sorgere, il raggrumarsi, il convergere delle infinite relazioni che lo costituiscono (Bene di 1º grado o fisiologico) (SVP MM 759)
- E questi modi infiniti di comprendersi (o autoconoscersi) e di ricercarsi (o inventarsi) e di esprimersi d’un sistema reale, pertengono non allo sghiribizzo d’un irrequieto monelloa o d’un pubblico di opiniâtres singoli, de’ quali ciascuno veda (SVP MM 816)
- Esempio di «sentimento» in un sistema reale: (Centrale elettrica + Mente). Paragrafo 5º – Il carattere estensivamente indefinito dei sistemi reali: (logico-ermeneutici.) (SVP MM 852)
- La dissoluzione dei miti. - Breve introduzione un po’ fantasiosa. – Q 1º, pag. 65 [VIII, p. 675]. Relazioni introdotte (dall’attività euristica) in un sistema reale: esse deformano necessariamente quel sistema conoscitivo: pagg. 66-67 fino a Teorema 1º, che va escluso [VIII, pp. 675-76]. (SVP MM 853)
- giocato sulla scacchiera. E nella successione logica o temporale questi aggruppamenti possono internuclearsi o parzialmente sovrapporsi, come accennerò dicendo della «incongruenza de’ sistemi reali»: (Paragrafo [ ]). (SVP MM 868)
- attività relatrice 627 II La grama sostanza 631 III La grama felicità 639 IV Il carattere estensivamente indefinito dei sistemi reali 645 V La materia e la molteplicità 652 VI L’indugio e il fine 657 VII I sensi (SVP MM 617)
- Ascensione al concetto di totalità reale. – Q 1º, pagg. 22-23-24-25-26. [IV, pp. 645-48]. I limiti «estensivi» degli aggruppamenti o sistemi reali non sono «entia» , ma «aspectus» variabili dell’attività gnoseologica: 26-27-28 [IV, pp. 648-49]. (SVP MM 852)
- i quali potranno esser comuni ad altri sistemi, verso i quali la differenziazione sarà commessa ad altri gruppi.) I sistemi reali sono cioè aggruppamenti diversi di sottosistemi, aventi fattori comuni e non comuni l’uno rispetto all’altro. (SVP MM 818)
- inviluppare e digerire insieme la medesima mosca. Così molti e svariatib briganti conducono a perdizione, consustanziandosi parzialmente nell’opera deleteria, quei sistemi reali un po’ debolucci e malaticci che si chiamano «santa innocenza». E così voi potrete intrattenere il volgo de’ miei casi (SVP MM 820)
- I limiti attuali della conoscenza e la molteplicità dei significati del reale. Teoria della deformazione del reale: coinvoluzioni di sistemi reali VIII (SVP MM 617)
- <Il carattere estensivo dei sistemi reali, ecc.> (SVP MM 1318/645)
- il sistema a possa far parte dei supersistemi A B C ecc. Si ha cioè il fenomeno già illustrato della incongruenza o diversa sovrapponibilità dei sistemi reali. Servendoci di denominazioni spinoziane possiam dire che diversi enti possono aver attributi di cui alcuni comuni: e allora questi enti sono aggruppabili (SVP MM 832)
- Banca. Un magazzino di formaggio. Un cavallo. Una nazione. Un corpus di leggi. Tutti li oggetti reali. Tutti i sistemi reali. Ora è possibile che solo il sistema della conoscenza umana debba essere in sé chiuso e perfetto? Unica eccezione alla regola? (SVP MM 743)
- PARTE SECONDA I limiti attuali1 della conoscenza e la molteplicità dei significati del reale. Teoria della deformazione del reale: coinvoluzioni di sistemi reali. Paragrafo 7º – La dissoluzione dei miti. – Breve introduzione un po’ fantasiosa. – Q 1º, pag. 65 [VIII, p. 675]. Relazioni introdotte (dall’attività (SVP MM 853)
- tratti del 1º o del 2º bene, induce con potente suggestione a ritenere molteplici e come in una situazione di equilibrio attuale nella coscienza i significati o sistemi reali. Perché ciò avvenga non voglio indagare; la ricerca esorbiterebbe dal carico ammissibile per la mia disarmata caravella. Certo ciò avviene: (SVP MM 757)
- tanto per dargli quell’etichetta di cui non possono fare a meno i negozianti di barolo, concetto della incongruenza o imperfetta sovrapponibilità dei sistemi reali. Questa incongruenza è necessaria, intrinsecamente necessaria. Essa si può rappresentare con l’immagine spaziale di due poliedri che siano solo parzialmente (SVP MM 819)
- Tali aggruppamenti possono essere parzialmente sovrapposti, come chiarirò dicendo della incongruenza de’ sistemi reali. Vale a dire se l’elemento 1 e il 2 ed il 3 giocano la parte di sostanza rispetto all’elemento 4, può darsi che poi il 4 e il 3 e il 2 (SVP MM 632)
- Esempio di «sentimento» in un sistema reale: (Centrale elettrica + Mente). Paragrafo 5º – Il carattere estensivamente indefinito dei sistemi reali: (logico-ermeneutici.) Teorema della necessaria ricostruzione logica del coesistente (SVP MM 852)
- TEORIA DELLA DEFORMAZIONE DEL REALE: COINVOLUZIONI DI sistemi REALI> (SVP MM 673)
- <IL CARATTERE ESTENSIVAMENTE INDEFINITO DEI sistemi REALI> Gli esempî portati del sistema elettrico macchine-uomini e della partita a scacchi, presentati come grumi di relazioni, gomitoli o grovigli (SVP MM 645)
- nessun agglomerato logico operante nel reale (sistema – operatore reale) è pensabile se non dotato di mens. (SVP MM 1356/822)
- Paradosso storico-biologico: «Ogni sistema (conoscitivo e cioè reale) ha le sue categorie, abbranca a modo suo la realtà subordinata» [XIII]. Paragrafo 14º – Secondo (SVP MM 854)
- Io ho lavorato a chiarire che nessun sistema, cioè nessun agglomerato logico operante nel reale (SVP MM 1355/822)
- Questa risposta ha per altro il difetto di condurci a simulare una nuova obbiezione: come il sistema abbraccia diverse direzioni del reale esprimendo dei cánoni per ciascuna direzione in relazione alle altre, così il reale si manifesta (SVP MM 833)
- del sistema mentre la percezione sintesi o coscienza è un mettere in ordine il mondo «in absoluto» e attualmente. Il sistema allaccia, annoda attualmente il reale, e in ciò è coscienza: il sistema conserva o inventa il reale e in ciò è sentimento (SVP MM 827)
- poi si rende manifesto il contenuto o essere o opera propria in che consiste il sistema. Dimostrazione. 1ª parte. Un sistema ci si rivela come un operatore del reale (ossia, in generale, esso è un qualche cosa, diviene un qualche cosa (SVP MM 822)
- ha le sue categorie, abbranca a modo suo la realtà subordinata» [XIII]. Paragrafo 14º – Secondo teorema (principale). I sistemi conoscitivi (= reali) contengono attualmente1 un residuo o errore. Essi non sono «giustificabili in sé». (p.e. Il corpo animale (SVP MM 854)
- Riconosciamo dunque una grama e imperfetta sostanza, cioè una situazione teoretica inalterata di alcuni rispetto ad altri elementi d’un sistema conoscitivo (o reale). Il concetto tradizionale di sostanza è una fisima, una chimera. Io immagino un permanere inalterato di alcuni elementi (SVP MM 633)
- congenere a un flusso teoretico pulsante per attimi: dove alcuni elementi permangono o durano rispetto ad altri che mutano e cangiano, d’un sistema conoscitivo, o reale.3 Il concetto tradizionale di sostanza è una fisima, è una chimera (SVP MM 868)
- Paragrafo 8º – Definizione: limiti dialettici e limiti periferici in un sistema conoscitivo:2 (o reale, che è lo stesso.) (SVP MM 853)
- «in absoluto» e attualmente. Il sistema allaccia, annoda attualmente il reale, e in ciò è coscienza: il sistema conserva o inventa il reale e in ciò è sentimento. Direi che è coscienza nello spazio, nel coesistere, nel tempo breve (SVP MM 827)
- Ecco il Male fisiologico o di 1º grado contrapposto al bene fisiologico. È un vanire di un determinato significato-sistema del reale; e precisamente, come ho detto che ogni sistema ha le sue categorie, al vanire è correlato l’affievolirsi (SVP MM 758)
- Nel primo caso il sistema della curva si esprimerà nel reale come «Legame fra a1 e b1», nel secondo «Legame fra a2 e b2». E questi modi infiniti (SVP MM 816)
- il conglomerato babilonese: «fastidium sanguinis et necis omnium animos occupaverat» dice Livio, che non erra. No. Il sistema di infinite relazioni reali facenti capo all’espressione Claudio Nerone e al mondo che egli ci rappresenta annichila e coinvolge il nucleo gravitazionale facente capo (SVP MM 814)
- Esempi: 1º) La potenza espressiva dei Toscani (fiorentini e senesi) e degli Umbri, inimitabile sistema di relazioni reali, ha un culmine bene nel ’400-’500, somma realtà degli infiniti miliardi di trilioni di relazioni della fenomenologia che chiamiamo razza (SVP MM 758)
- Quale ricchezza di motivi che non posso qui accogliere, germina da questa semplice nota! Essa è riprova dei sistemi e del procedere del reale (SVP MM 890)
- bilancio in attivo. Esso bene è quindi la relazione sintesi esprimente la realtà del sistema, la sua buona realtà. Quel sistema è vivo, è vero, è reale. Può fare e fa in effetto quello che il suo piano categorizzante comporta. Se (SVP MM 757)
- motori fabbricati in serie. Voi vedete bene che Galileo Ferraris, come tutti coloro che da n cavano n + 1, cioè come tutti i sistemi in preda a processo di autoorganizzazione (deformazione del reale, mediante le gentes di consimili processi) (SVP MM 782)
- anelito urge verso ogni oltre, è una zingaresca città. Le cause prime sono «fabbricate dalla ragione» per organizzare via via in sistema la somma delle relazioni reali. – La categoria (e ciò avvenne in realtà nel nostro periodo storico, di alcune categorie) (SVP MM 717)
- sessualità è onnipresente, perché dove appena trova un convergere verso il reale, possa dar corso alla vita. Perciò teoreticamente chi strazia il sistema n per avviarlo ad <un> n + 1 reale1 (rompe l’elica per far correre la nave) è vicino a chi strazia (SVP MM 769)
- e perché esistonoc dei sistemi o gruppi?’ E per ora io dico: «Sembra che da nebulosi accenni si vadano nucleando sistemi o gruppi di relazioni, esprimenti nuovi significati del reale. Essi ammettono un preesistente informe.» La loro «idea» ammette la (SVP MM 750)
- Per me quindi esistono tanti bruniani o leibniziani o paulseniani genî quanti sistemi? operatori nel reale (SVP MM 1356/822)
- nodo di relazioni comprendente e l’antinomia forza-antiforza, e le masse d’acqua, ecc.2 E dicendo nave, si dice questo sistema più complesso di relazioni reali e non quella grottesca e apparentemente definita barchetta che l’occhio puerile ammira. Il critico (SVP MM 817)
- 1º «Ogni sistema ha un sentimento risultante.» Dimostrazione: 1a parte: «Esiste un sentimento.» Un sistema si rivela come un operatore del reale:1 (ossia in generale è un qualche cosa). È quindi inamissibile che questo operatore non (SVP MM 821)
- con una velocità vertiginosa. Così digerire bene. Combattere bene. Progettare bene villini. Le relazioni logiche attuate dal sistema sono sommamente reali. Il critico: «E se il sistema funziona male? Che è? Forse si è rilassata la sua attività (SVP MM 758)
- Ed è una funzione derivata d’un sistema di rapporti1 detto realtà. La virtù dell’alpino è cosa diversa da quella (SVP MM 684)
- non ci occorre attualmente di andare per la giustificazione della realtà, nel sistema che di essa ci siamo fatti (SVP MM 714)
- permane integro o vergine e non ulteriormente decomposto rispetto al sistema di relazioni costituente la realtà nota. Questo sistema implica per così dire doveri (SVP MM 715)
- l’ultimo nucleo che deve mettersi d’accordo con il sistema totale della realtà, che hai dei doveri (SVP MM 715)
- Esso bene è quindi la relazione sintesi esprimente la realtà del sistema, la sua buona realtà. Quel sistema è vivo, è vero, è reale (SVP MM 757)
- che deformano quindi, come già detto a pag. [II, vol. I: II, pp. 634-35] il sistema della realtà totale. È un vero peccato che il Rousseau abbia (SVP MM 782)
- Ma la deficienza o scarsa realtà d’un sistema non è ragione a negarne l’intrinseca natura (SVP MM 809)
- ragionato e onnicomprensivo eurein esprimendo l’optimum nel sistema della realtà, dell’essere-divenire. Ecco come deve intendersi il mio (SVP MM 816)
- noto e certo li categorizza e li cementa in una realtà unificante, agglutinante, o sistema: ed è il sistema che la nostra ragione conosceva (SVP MM 839)
- [la] realtà si presenti come una coinvoluzione di sistemi significativi. La realtà sembra una città e la città è fatta di case (SVP MM 752)
- Ma le cure sono andate oltre: alla montagna, alle nevi. Un sistema di rifugi alpini occupa con buone basi la giogaia e facilita l’accostamento alle vette più interessanti (SGF1 MDI 136)
- comprese per primo la funzione chimica e biologica dell’ossigeno (ossidazione; combustione; respirazione animale) e ne fece il centro di un sistema scientifico in senso moderno. Il fenomeno della combustione, per merito suo, esce dalla confusa penombra delle teorie flogistiche (SVP PDT 203)
- scrittore le ha imposto: colori, fatti, figure, persone, sono come astratti dall’interesse psicologico agglutinante, dal pettegolezzo coinvolgente il sistema scrittore-lettore. Il Betti sembra uno Spinoza rimpetto all’umano tormento: «Ciò che è, è» (SGF1 SD 688)
- irreale, o meglio di certa deformazione operata dal sogno nelle sequenze di immagini reali. Irreale (surreale?) è in Dalì il «sistema» dei segni, la «silloge» dei particolari, la totalità espressiva del dipinto: ma «ogni» segno (SGF1 SD 1115)
- indagine, sogliamo dire «proprî dell’arte». È evidente che, ricostruiti mediante il pensiero, gli uomini storici si tramuteranno in un sistema di simboli. Discoprire il nesso che intercorre fra simbolo e persona simboleggiata: rifare criticamente il cammino che conduce dagli uomini veri ad una (SGF1 SD 726)
- alle caratteristiche dello spazio interplanetario (Bruno Ferretti) alle conoscenze astronomiche e astrofisiche relative alla Luna (Giuseppe Armellini) e ai pianeti del sistema solare (Giovanni Silva): dalle nozioni o pre-nozioni più propriamente meccaniche, generali (Giorgio Albetti), e speciali (Gaetano Castelfranchi) ossia (SGF1 SD 1046)
- Per «ambiente» intendo elazioni infinite. Anche il sistema solare e al di là di esso la regione stellare a che esso appartiene. Anche i millenni ove sono sdraiati li aspetti (SVP MM 860)
- cosa certa ed eterna il sorgere, il levare del sole, il nascere il perire dell’uomo: Eppure! Voi sapete che il sistema solare non sarà eterno. E già quanto all’uomo si vedono le stirpei rincorrersi e sormontare e vanire nell’oceano delle generazioni (SVP MM 732)
- precipitazioni atmosferiche; l’attrito, l’usura, le stagioni, il ritiro del ghiaccio in estate e quindi l’orbita terrestre, il sistema solare, ecc.). Eppure noi giuriamo e spergiuriamo unitariamente «Morena!» Ho già svolto sufficientemente queste considerazioni. Qui voglio aggiungere che (SVP MM 823)
- il paese è parte (grumo di relazioni) d’un tutto: e l’umanità è portata dal mondo: e il mondo dal sistema solare, ecc.1 (La partita a scacchi, che essendo un gioco finito e chiuso ci dà l’idea di un cosmo (SVP MM 645)
- gravità: entrare nel campo gravidico del suo satellite, la Luna, e se sarà possibile nel campo gravidico di altri pianeti, del sistema solare, Marte, Venere: frenare la corsa o la discesa precipite dell’astronave succhiata al nuovo «suolo» del nuovo «campo (SGF1 SD 1045)
- Una nazione o una società è per me un genio-io e così certamente il sistema solare (SVP MM 1356/822)
- Tale doveva essere, ad esempio, lo spazio interposto fra il sistema planetario solare e le stelle fisse. Invece il cervello dei minorati, degli idioti nati e dei morti senza battesimo era un pieno o sostanza (RR1 MDF 90)
- normative che non vorrò trascurare quinavanti: se pure, lavorando, mi sia avveduto subito che i modi della espressione (in un dato sistema di tempo, luogo, affetti, ambiente, cognitiva, studio: e stato fisico e morale dello scrivente) procedono da impulsi pressoché (SGF1 SD 816)
- e nel 1643 non erano più né fari né non fari, né poli né non poli, ma un puro nulla (p.e. il sistema tolemaico, che pure riusciva a spiegare i movimenti apparenti dei pianeti coi regressi, etc., e il copernicano). Per altre idee la (SVP MM 677)
- Il critico: «Immagino che sia cosa più lieta, anche per voi, il sentirvi coinvolto da quella parte del sistema totale che disprezzate con l’appellativo di barchetta e che l’occhio puerile ammira anche a quarant’anni, anziché da quell’altra parte che (SVP MM 817)
- lui, un concetto: la sconosciuta e pressoché metafisica entità da cui è disceso alla fame, ai turbamenti della carne. Ma il sistema totale degli interessi, degli appetiti, dei pruriti, dei sogni, di tutti gli stati e i moventi psicologici (ed etici) (SGF1 VM 615)
- così per fare in fretta) del reale fino all’atomo: l’atomo è l’ultimo nucleo che deve mettersi d’accordo con il sistema totale della realtà, che hai dei doveri. Al di là dell’atomo non vi sono più doveri per i suoi frantumi (SVP MM 715)
- voglio notare che io ho insomma affacciato l’idea che il processo conoscitivo deformi incessantemente il sistema totale delle infinite relazioni della realtà. E ciò dico in un senso che mi pare pertenga sia alla logica sia alla storia (SVP MM 676)
- In prima istanza limitiamolo alla centrale. La felicità del sistema totale è rappresentata, dal punto di vista pratico, dal suo buon funzionamento: non vi dovranno essere parti surriscaldate, né così veloci (SVP MM 644)
- futuro. E chi, è il caso più frequente negli individui morali, vorrà le due cose e rimetterà alla sorte (cioè al sistema totale) di decidere senza far azioni di viltà nell’un senso o nell’altro (cioè senza imboscarsi: e senza d’altra parte (SVP MM 797)
- Solo la scienza sembra non soffrire di contraddizioni: perciocché essa non costituisce mai un sistema totale, ma una pluralità di posizioni (le varie discipline o scienze), ciascuna delle quali sta per suo conto (come fortilizî spagnoli (SVP MM 740)
- Questa «recognitio» si attua talora realmente fuori del tempo ossia si danno talora molteplici interpretazioni1 contemporanee del sistema totale, o, per star più vicini alla riva, di un sistema qualunque di relazioni (SVP MM 748)
- L’effetto non è che una mutata relazione, una intervenuta deformazione in un sistema: che poi ci riconduce al sistema totale: ma essendovi una gradazione possiamo per approssimazione ritenere infinitesimo l’effetto all’infuori del sistema considerato (SVP MM 648)
- E così ad ogni sussulto del treno fuggente. Questo (oltre a infinite altre proposizioni) dice od esprime il sistema treno. Non voglio qui progredire nella analisi dell’idea spostamento e dell’idea energia che sono degli esempî particolari nella presente ricerca (SVP MM 671)
- Ma gli «espedienti», appunto perché tali, gli confermarono con la loro triste eloquenza che una generale riforma del sistema tributario si faceva urgente. Una riforma decisiva e profonda. Una riforma di principio. Non bastava correggere le imperfezioni tecniche del meccanismo esattoriale (SGF2 LDF 189)
- smarrisce la funzione tipica dell’individuo o monade o unità che è quella di stabilire e di annodare nel sistema della persona gruppi di collegamenti o rapporti che possono intercorrere fra le distinte entità o classi (di fenomeni) dell’universo (SGF2 EP 324)
- «fallit et effugit». In realtà il sistema stomaco (se funziona bene, se è realtà) è più provetto del sistema persona a distinguere cibi cattivi: e non vi è oscurità se non per il fatto che arbitrariamente si pretende (facendo cattive applicazioni psicologiche (SVP MM 821)
- e non vi è oscurità se non per il fatto che arbitrariamente si pretende (facendo cattive applicazioni psicologiche) che il mio sistema persona assolva il compito del sistema stomaco. Teorema 2º «Ogni sistema è autocosciente.» (SVP MM 822)
- E come possa questo «selbstverständlich» divenir quasi un dato, una cosa esterna alla raggiunta superragione.a E come il sistema persona ignori il lavoro delle sue cellule. Ciò forse ci avvia ad esprimere la tesi seguente (SVP MM 830)
- cui li elementi subordinati hanno apparenze contrarie all’andamento del sistema. E il sentimento sintesi (relativo alla totalità dei rapporti espressi da un sistema persona) potrà esser grandemente diverso dal sentimento elementare che l’analisi astrae a scopo di studio e di chiarificazione etica (SVP MM 800)
- è potentemente coadiuvato dall’orecchio e particolarmente dal labirinto; e attraverso ciò fornisce alla coscienza ogni genere di determinazioni. Cioè introduce relazioni nel sistema di relazioni della nostra persona sia in senso fisico sia in senso che dirò simbolico o ultrafisico (SVP MM 665)
- piaceri l’energia affidata dalla natura alla mia persona regredisco dal mio significato n + 1 a cui perviene usualmente e deve pervenire e sta pervenendo il sistema uomo, cioè dal significato p.e. di padre – cittadino – soldato lavoratore – propagatore della stirpe – esecutore di lavoro utile al sistema n + 2 (SVP MM 762)
- in un atto «L’angoscia delle macchine». Che non le patiscono di nulla, viceversa, dacché le son mere propàggini pragmatifere del sistema pensante «uomo». L’automaticità della macchina, le caratteristiche di autoregolazione di taluni tipi di motori derivano dalla fisica generale del mondo e (SGF1 AN 257)
- Sicché la virtù mi appare un rapporto fra quello che si fa e quello che si può fare. Essa è relativa ad un sistema, cioè ad ogni uomo. Il debole ragazzo che affronta coraggiosamente un ragazzo più grande di lui è coraggioso (SVP MM 681)
- intravedere che l’n + 1 può nella vita pratica dare ai nervi a molti n. Gli n (dovunque sono degli n) sono nel sistema umano i rappresentanti della pausa o permanere, che soffre del generarsi di n + 1; ché è legge della natura che ogni azione trovi ostacoli (SVP MM 791)
- antropologica, clinica, igienica: coopera e si coordina con tutte un poco le scienze dell’uman vivere, con i multipli e moltiplicati sistemi delle discipline della vita. È sagacia, è carità, è provvidenza. Attenzione propriamente scientifica al nipio, illis temporibus (SGF1 VM 634)
- E nella minima luce e nella enorme pressione si svolgono e si organizzano in sistemi le relazioni-vita, e la categoria è «ciò che tien conto d’una più vasta ragione», ciò che «attua sul groppone (SVP MM 737)
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